Cosa bisogna sapere sul virus influenzale A/H1N1: quali sono i sintomi e per quale motivo non va confuso con la ‘suina’.
Torna la preoccupazione per la situazione sanitaria in Italia. Nei primi giorni del 2024 si sono registrati in Veneto due decessi per l’influenza derivante dal contagio dal virus A/H1N1. Inizialmente sui media era apparsa la notizia che i due casi fossero collegati alla cosiddetta ‘influenza suina’, ma è stata la stessa direzione Sanità della Regione Veneto con una nota ufficiale a chiarire che il virus in questione è lo stesso virus influenzale stagionale ormai diffuso in Italia dal 2009.
Questo non vuol dire che non ci si debba preoccupare della pericolosità e delle possibili conseguenze del contagio, che va anzi prevenuto e curato nella maniera più opportuna. Ma quali sono le caratteristiche del virus influenzale A/H1N1 e quali i sintomi per riconoscerlo? Ecco tutto quello che bisogna sapere.
Virus A/H1N1: cos’è e sintomi
Il virus in questione non è nuovo. In Italia è stato rilevato per la prima volta nel 2009 e da allora ha contrassegnato la stagione influenzale nel nostro paese. Si tratta di un sottotipo di virus dell’influenza umana che contiene geni provenienti da virus di altri animali, come uccelli e suini. Una combinazione che non era mai stata osservata prima del 2009.
Per quanto riguarda gli esseri umani, i sintomi provocati dal virus A/H1N1 non sono molto diversi da quelli derivanti da altri virus influenzali. In particolare il contagio può comportare:
– febbre;
– sintomi respiratori (tosse o naso che cola);
– dolore alla gola;
– dolori fisici;
– mal di testa;
– brividi;
– spossatezza;
– vomito o diarrea.
Solitamente il quadro sintomatico non è comunque di particolarmente preoccupante, ma è possibile che complicazioni gravi possano colpire anche persone senza alcun tipo di patologia. Tra queste complicazioni, una delle peggiori è la polmonite interstiziale, che può provocare nei casi più allarmanti anche il decesso.
Per questo motivo gli esperti invitano a sottoporsi al vaccino già esistente per questo ceppo influenzale e disponibile per i soggetti a rischio e per le altre categorie indicate dal ministero della Salute. Resta inoltre consigliabile utilizzare mascherine e dispositivi di protezione individuale, soprattutto nel caso di contagio e in luoghi pubblici.
Differenze tra virus A/H1N1 e influenza suina
Come abbiamo già accennato, pur essendo confuso con il virus dell’influenza suina, quello A/H1N1 è in realtà una variante differente. Quando si parla di ‘suina’ (da non confondere con la peste suina) si fa riferimento a un’infezione delle vie respiratorie dei maiali causata da virus influenzali di tipo A. Questo tipo di infezioni possono colpire anche altri animali, compresi gli esseri umani, anche se il contagio animale-uomo è piuttosto raro.
Parlare però di ‘influenza suina’ per indicare l’influenza derivante dal contagio da virus A/H1N1 è però errato in quanto questo tipo di virus può trasmettersi da uomo a uomo, come ogni altro virus influenzale, e inoltre è un virus stagionale, mentre il riferimento a un’epidemia di suina, sottolinea la nota della direzione sanitaria veneta, lascia ipotizzare un’epidemia non stagionale e quindi per certi versi più allarmante per l’opinione pubblica.